SMALTIMENTO ILLECITO DI RIFIUTI PETROLIFERI A TECNOPARCO. AVEVAMO RAGIONE…
Nell’ambito dell’inchiesta di corruzione e smaltimento illecito di rifiuti petroliferi in Basilicata scoppiata in queste ore, i Carabinieri del Noe hanno sequestrato le vasche V560-TA-002 e V560- TM-001 asservite alla linea 560 del Cova-Eni di Viggiano e dell’impianto di trattamento e smaltimento, (depuratore di liquidi industriali), di pertinenza di Tecnoparco Valbasento Spa di Pisticci, nonché del Pozzo di reiniezione Costa Molina 2, gestito da Eni a Montemurro (Potenza).
Già nel giugno del 2014, visto che parte della Valbasento , tra l’altro dichiarata Sito di Interesse Nazionale , ricade nel territorio di Miglionico e vista la possibilità del Sindaco di esercitare il diritto di precauzione e attività di prevenzione a difesa della salute e dell’ambiente , avevamo presentato in Consiglio una mozione per esprimere dissenso alle attività di smaltimento dei reflui e/o rifiuti derivanti dalle estrazioni petrolifere presso gli impianti della Tecnoparco Valbasento S.p.A e di conseguenza chiedere alla Regione Basilicata il blocco di tale attività.
Tra le motivazioni presentate nella mozione , oltre agli effetti nocivi che lo smaltimento dei rifiuti petroliferi provoca sull’ambiente circostante (ricordiamo i terribili miasmi a Pisticci Scalo), furono messe in evidenza anche “le indagini in corso da parte della Magistratura riguardo una possibile attività di smaltimento illecito di rifiuti petroliferi in Val Basento”.
Due motivazioni , ma non le uniche, che avrebbero giustificato pienamente l’attività preventiva e il principio di precauzione che ogni primo cittadino può legittimamente esercitare nel proprio territorio a tutela della salute e dell’ambiente.
La mozione purtroppo fu bocciata senza mezzi termini dall’attuale maggioranza PD guidata dal Sindaco Buono, dimostrandosi nell’occasione poco sensibile alla tematica dello smaltimento dei rifiuti petroliferi, ed ora che l’inchiesta ha portato i Carabinieri del NOE al sequestro dell’impianto Tecnoparco proprio per smaltimento illecito di rifiuti, come dovremmo definire l’operato del Sindaco e dei suoi fedeli consiglieri?
Forse definirli complici sarebbe un po’ esagerato ma IGNAVI sicuramente più appropriato.
Nel frattempo noi poveri Grillini, complottisti e disfattisti, come al solito, avevamo ragione e per il nostro operato forse un giorno in “paradiso” l’abbiam guadagnato.
Gruppo Consiliare M5S Miglionico
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