GLI IMPRENDITORI LOCALI SCAPPANO DA MIGLIONICO. L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE RISPETTARE IL REGOLAMENTO DELLA ZONA PIP.
Non è solo la crisi economica a disincentivare gli investimenti dei nostri imprenditori ma anche l’ Amministrazione Comunale contribuisce pesantemente alla delocalizzazione delle aziende miglionichesi.
E’ questa purtroppo la triste realtà : un altro imprenditore, disponibile da oltre dieci anni ad investire sul territorio miglionichese e desideroso di far crescere la propria azienda, con conseguenti risvolti occupazionali di cui avrebbe beneficiato l’intera comunità, sarà costretto a collocare la propria azienda altrove e a beneficio di altro comune limitrofo. Non è la prima volta che accade : e’ già successo in passato ad altri giovani imprenditori, costretti a far le valige e spostarsi nei territori di altri comuni per poter vedere realizzate le proprie ambizioni.
Perché accade questo? E’ semplice. Incapacità ed inerzia amministrativa.
Basti pensare che ci sono imprese che, da anni, lamentano la necessità di una collocazione nella Zona Pip Comunale e, da anni, vedono completamente ignorate le loro istanze. Per un breve periodo, a Miglionico, si è addirittura parlato di una Zona Pip 2, ma il tutto si è tramutato nel solito bluff da campagna elettorale, tant’ è che un’ impresa, tempo fa, dopo essersi insediata nella nuova “terra promessa”, fu costretta a chiudere i battenti nel giro di pochi anni, anche a causa della mancanza delle infrastrutture di supporto promesse dall’Ente.
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La gestione della zona per gli insediamenti industriali è pertanto un problema che non può più essere rimandato, sono ormai troppi anni che verte in una situazione di stallo permanente. Le conseguenze sono disastrose per lo sviluppo dell’economia locale e il futuro della nostra comunità che, oltre al turismo e all’agricoltura, deve puntare anche sulle piccole e medie imprese, soprattutto giovanili. La situazione attuale, invece, è a dir poco vergognosa. Diversi lotti della Zona Pip, ognuno di c.a. 1000mq, risultano, ad occhio nudo, improduttivi e/o abbandonati, quindi potenzialmente revocabili agli attuali possessori per essere concessi alle imprese locali interessate o a potenziali nuove attività produttive.
A riguardo, nel gennaio del 2015, il M5S Miglionico presentò un’ interrogazione rivolta al Primo Cittadino e al Responsabile dell’ Ufficio Tecnico, chiedendo notizie riguardo i lotti presenti nell’ Area Pip, le aziende insediate e l’ eventuale presenza di imprese che, come stabilito dal Regolamento, non avendo rispettato il termine di tre anni per l’ insediamento produttivo, fossero passibili di revoca degli stessi per eventuale assegnazione ad altri imprenditori.
(VEDI INTERROGAZIONE)
Ovviamente su quest’ultimo punto nessuna risposta è mai pervenuta al M5S Miglionico, se non una piccola precisazione con cui gli uffici competenti promettevano una ricognizione, al fine di verificare la situazione. Ad oggi nessuna ricognizione e nessun provvedimento finalizzato a sbloccare la situazione risulta in essere in atto.
(VEDI RISPOSTA UFFICIO TECNICO).
Non soddisfatto della risposta, dopo molti mesi passati a studiare gli atti della Zona Pip, il Gruppo Consiliare M5S Miglionico presentò una diffida ad adempiere, rivolta al Sindaco e all’ Ufficio Tecnico, invitando gli stessi, nel termine di trenta giorni, a garantire il rispetto del Regolamento Comunale dell’ Area Pip.
(VEDI DIFFIDA)
Dopo tutti questi tentativi non andati a buon fine e dopo numerosi ed altrettanto inutili confronti verbali avuti con amministratori ed impiegati dell’Ufficio Tecnico, il M5s Miglionico ha deciso di percorrere l’ unica strada ormai possibile, portando la questione all’attenzione del Prefetto e della Magistratura, al fine di rilevare eventuali responsabilità e/o violazioni di legge e regolamenti. Del Prefetto e di un suo eventuale intervento, ad oggi, non abbiamo alcuna notizia, per cui solleciteremo nuovamente un suo provvedimento nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la Magistratura sappiamo che ci sono delle indagini in corso e speriamo che, quanto prima, le stesse si concludano, facendo finalmente chiarezza sull’ annosa vicenda dell’ Area Pip di Miglionico.
Né le vecchie né l’ attuale Amministrazione hanno mai avuto il coraggio di mettere la parola fine a questa imbarazzante e desolante situazione, tranne in un unico ed isolato caso in cui, in meno di un mese, si è proceduto a revoca di un lotto improduttivo e successiva concessione dello stesso ad altra impresa che ne aveva fatto richiesta, battendo così ogni record di efficienza ed efficacia amministrativa. Ci saremmo aspettati la stessa celerità per situazioni analoghe, invece, la stessa Amministrazione si è arenata, ipotizzando, in caso di revoca dei lotti improduttivi, lungaggini burocratiche di “estrema difficoltà e complessità”.
Siamo sicuri che sia proprio questa la verità?
Ad ogni modo, al di là di quali saranno gli esiti delle indagini e gli eventuali provvedimenti del Prefetto, ancora oggi, il problema della gestione della Zona PIP è vivo e vegeto e merita un’immediata risoluzione, per il bene e lo sviluppo economico della nostra piccola comunità.
Il tempo è scaduto, non si può più attendere.
Gruppo Consiliare M5S Miglionico
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