AUMENTO TARI 2016: FALLIMENTO POLITICO E IL CITTADINO PAGA.
Carissimi Cittadini,
in merito al comunicato pubblicato alcuni giorni a firma del Sindaco circa l’aumento della TARI è bene ricordare al Primo Cittadino e alla sua maggioranza che la TASI e l’IMU agricola sono imposte che lo stesso Governo PD ha prima vergognosamente introdotto e poi eliminato, non solo a Miglionico, ma in tutti i Comuni d’Italia. Ci si augura che non sia il solito gioco delle tre carte di questo Governo e pertanto preghiamo il nostro Sindaco di non offendere l’intelligenza dei miglionichesi con false rassicurazioni riguardo la diminuzione del carico fiscale, visto che nei prossimi mesi ci sarà il probabile aumento dell’IVA, delle accise per il carburante e sicuramente di altri gettiti fiscali oltre ai tagli ormai incessanti sui servizi essenziali per i cittadini (scuola, sanità, pensioni..).
Fatta questa doverosa premessa, Miglionico continua ad essere tra i comuni più tartassati d’Italia con l’introduzione di un’aliquota IMU per la seconda casa a livello massimo e un‘aliquota IRPEF sempre al livello massimo e senza esenzioni per le fasce più deboli come invece avviene in quasi tutti i comuni della provincia di Matera.
In più si registra una tariffazione TARI che negli ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale (solo quest’anno di ben il 16%, circa 60.000 euro) a scapito di un servizio sempre più scadente e inefficiente; un misero e stantio 6% di raccolta differenziata; cassonetti deteriorati, insufficienti e spesso strabordanti di monnezza; strade del centro storico annerite per la sporcizia; punti di raccolta nelle zone rurali ormai fuori controllo e spesso oggetto di scarichi abusivi di rifiuti ingombranti; mancanza di una strategia, anche temporanea, (in attesa di questo acclamato servizio di gestione consorziato tra comuni), per ridurre la produzione di rifiuti e incentivare i cittadini ad adottare comportamenti virtuosi.
Per esempio, con i 60.000 euro di soldi dei cittadini che stiamo spendendo in più, rispetto al 2015, per il conferimento in discarica, avremmo potuto risolvere, in brevissimo tempo, lo smaltimento dei rifiuti organici, il cosiddetto “umido” ( scarti di cibo, di giardinaggio, ecc…) che rappresenta circa il 35 % dei rifiuti delle famiglie e che tutt’ora va a finire in discarica.
Con quella cifra, infatti, avremmo potuto acquistare una compostiera meccanica comunale come avviene già in molti comuni italiani o come già utilizzano grandi alberghi o mense;
Oppure, avremmo potuto avviare un impianto di lombricompostaggio comunale per la produzione di humus (terriccio fertilizzante) come avviene già da tempo in alcune regioni, tipo in Calabria e Lombardia.
Quindi, con un piccolo investimento iniziale e la consapevolezza di ridurre i costi per i contribuenti, in poco tempo si sarebbe potuto ridurre del 30-35% il costo del conferimento in discarica che dagli attuali 190.000 euro sarebbe passato a 120.000 euro e senza tener conto di una differenziata che, se portata al 60-65% così come “chiede l’Europa”, ridurrebbe ulteriormente, al minimo “ sindacale”, i costi stessi di conferimento.
Non ci vogliono grandi opere o attendere finanziamenti. Ci vuole solo la volontà ed una visione politica diversa da quella sin ora adottata.
Inoltre, ricordiamo sempre al nostro Sindaco che, nonostante le tasse più alte d’Italia, il paese sta vivendo un periodo di degrado e abbandono mai visti prima.
Si veda la zona retrostante il Convento; la pavimentazione di molti rioni del centro; il rione Torchiano e Torre di Fino ormai ad elevatissimo rischio dissesto idrogeologico; le fontane sparse nel territorio in primis quelle de “La Pila”; il cimitero, che ormai sta cadendo a pezzi e senza nemmeno garantire un servizio di custodia; strade rurali dissestate ed in continua emergenza; manutenzione delle strade cittadine pressoché inesistente; una gestione della zona PIP completamente allo sbando; randagismo di nuovo a livelli d’allerta; attività di assistenza sociale e di educazione civica del tutto insufficienti e nel migliore dei casi a solo scopo palliativo.
Eppure, nel giro di pochi anni questa Amministrazione ha ridotto drasticamente le spese di personale dipendente dichiarando, a nostro parere incautamente, una situazione di esubero e portando al pensionamento forza lavoro utile per garantire il minimo dei servizi essenziali. Inoltre, sempre nel giro di pochi anni è stato letteralmente svenduto quasi tutto il patrimonio immobiliare comunale.
Ci chiediamo, che fine hanno fatto tutte queste centinaia di migliaia di euro risparmiate o incassate dalle vendite degli immobili?
Perché la situazione dell’Ente è rimasta invariata se non peggiorata? Eppure il Sindaco aveva promesso con queste manovre di diminuire il peso della fiscalità locale. Evidentemente si preferiscono mantenere in piedi vecchi e nuovi privilegi di pochi rispetto alle esigenze di tanti.
Non sarà forse il caso di ammettere il fallimento politico di questa Amministrazione e trovare delle vere soluzioni, dalle più piccole alle più impegnative, che possano permettere all’Ente di garantire dei servizi efficienti per i cittadini e al contempo diminuire il carico fiscale comunale sulle tante famiglie e attività sempre più in difficoltà?
L’evasione che il Sindaco tanto tiene ad evidenziare nei suoi comunicati molto spesso non è voluta ma diventa necessità per famiglie e cittadini in difficoltà. Sta poi alla sensibilità e intelligenza dell’ Amministrazione trovare delle forme che permettano di recuperare in modo dilazionato e poco gravoso per il contribuente le somme dovute. E’ inutile scagliarsi in modo così arrogante e diretto contro chi magari non può effettivamente permettersi di pagare le imposte.
Rifiuti e tutela ambientale, energia, manutenzione delle strade, decoro urbano, taglio delle spese inutili di gestione ed efficientamento dei servizi, risoluzione del problema randagismo, …
Il Movimento 5 Stelle Miglionico è sempre stato disponibile a fornire suggerimenti e proposte anche grazie all’apporto di tanti cittadini esperti e preparati. Speriamo che qualcuno prima o poi abbia il buon senso di ascoltarli e metterli in pratica per il bene della comunità.
GRUPPO CONSILIARE M5S MIGLIONICO