Luce o non luce, questo è il problema!
Con il Consiglio del 29 Settembre arriva per il rotto della cuffia l’approvazione del Bilancio di previsione e di una serie di misure ad esso connesse: programma triennale dei lavori pubblici 2014-2016 e piano annuale 2014, determinazione delle aliquote IMU con relativo regolamento, determinazione delle tariffe TARI (tassa sui rifiuti) con relativo piano finanziario e regolamento.
Riguardo al piano triennale di investimenti in opere pubbliche e all’elenco annuale, il gruppo consiliare M5S ha deciso di esprimere voto favorevole valutando opportuni gli interventi programmati nonché quelli ancora in fase di progettazione.
Nel dettaglio, nel piano annuale sono stati inseriti i seguenti investimenti: circa 142.000 euro per lavori di realizzazione di opere fognarie e di servizio in c.da Vigna La Corte; 350.000 euro per il centro polivalente attrezzato per attività culturali presso ex scuola media di Via Dante; 460.000 euro destinate alla zona P.I.P.; 140.000 euro per la messa in sicurezza e vulnerabilità degli edifici scolastici; circa 184.000 euro per interventi di adeguamento della viabilità rurale. In prospettiva, come previsto dal piano triennale, si intende investire in opere come la ristrutturazione del ex-castello di Santa Sofia, sulla quale però pendono ancora interrogativi e questioni che non fanno sperare in una imminente intervento.
Sulle aliquote IMU e TARI il gruppo consiliare M5S ha espresso voto contrario: si contesta il fatto che le tariffe siano state portate al massimo consentito dalla legge senza aver prima adottato una politica di riduzione e ottimizzazione delle spese di gestione dell’Ente.
Per quanto riguarda nello specifico la TARI si contesta un modello di raccolta e gestione dei rifiuti del tutto inefficiente con costi (371.000 euro del gettito dell’imposta sui rifiuti sarà quasi interamente utilizzato per coprire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che ammonta a circa 327.000 euro per appena il 6,7% di differenziata) che, invece, con una raccolta differenziata spinta, tariffazione puntuale (meno rifiuti produci meno paghi), compostaggio comunale o domestico, vendita dei materiali da riciclo, sarebbero decisamente inferiori e si consentirebbe di premiare coloro che si adoperano per differenziare i rifiuti con incentivi e sgravi d’imposta.
La nostra proposta di una nuova gestione dei rifiuti è stata considerata valida dalla maggioranza, ma attuabile solo con l’ultimazione della tanto attesa isola ecologica, sperando che poi la stessa non si trasformi in un’ “isola che non c’è”!
Nella presentazione del Bilancio di Previsione 2014, (facciamo solo notare che siamo quasi a fine anno!) giunto a scadenza del termine di presentazione fissato per il 30/09/2014, al di là della mera elencazione dei numeri, sono stati espressi due concetti essenziali :
1-l’aumento delle aliquote al massimo previsto dalla legge si è ritenuta necessaria per far fronte alla riduzione dei trasferimenti da Stato e Regione;
2-dal 2016 si dice che “si vedrà la luce” perché andranno in scadenza dei mutui, ci saranno i pensionamenti di alcuni dipendenti comunali (con quali ricadute sui servizi ai cittadini?) e si vedranno i frutti di alcuni interventi di efficientamento energetico (illuminazione pubblica, pannelli fotovoltaici).
I consiglieri del M5S, se pur apprezzando gli sforzi fatti soprattutto in tema energetico, hanno deciso di votare contro l’approvazione del bilancio di previsione contestando la mancanza di una preventiva valutazione delle possibilità di taglio di alcune spese di gestione consentite dalla legge, senza alcuna intenzione di discriminare nessuno e nell’esclusivo interesse delle collettività.
Nello specifico riduzione momentanea delle indennità di servizio e del conseguente premio per i capi-area, nonché congelamento dei buoni pasto per i dipendenti comunali, ottimizzazione di alcune spese di gestione commissionate a soggetti esterni ( elaborazione buste paga, sito internet, strutture sportive, ecc). Mancanza, dunque, anche di una forma embrionale di spending review che potesse creare dei margini di manovra utili per la riduzione delle tasse, in primis la TASI, new entry in materia fiscale o per lo meno per offrire maggiori servizi ai cittadini.
La nostra opposizione non è dovuta a male fede, al semplice gioco dei ruoli, alla necessità di trovare il marcio in ogni cosa , ma alla noncuranza dimostrata dai nostri amministratori di fronte a proposte, sempre respinte al mittente, che forse potrebbero far risparmiare qualche soldino! La situazione in cui versano i Comuni non è certo florida; i Governi dell’austerity spinti da un’ottica di taglio dei costi e non di razionalizzazione delle spese, hanno deciso di ridurre sempre di più i trasferimenti agli enti locali. Beh, non possiamo non dire che forse un po’di “schizofrenia” politica affligge i nostri amministratori, militanti proprio in quei partiti che hanno adottato tali politiche di austerità!
Non manchiamo di segnalare, a chiusura del Consiglio, il “siparietto” offertoci dall’assessore Bertugno che, dopo aver diligentemente redarguito su aspetti dello Statuto comunale ( tra l’altro già risaputi) e sull’uso dei social network i consiglieri Digioia e Signorella, ha constatato con amarezza rivolta a quest’ultimo : “E poi ho notato che mi hai cancellato dai tuoi amici di Facebook!”. La politica ai tempi dei social!
Movimento 5 Stelle Miglionico