Francesco Ventura Candidato M5S
Buonasera a tutti i presenti. Innanzitutto vi do il benvenuto a questo incontro importante per noi, e – fatemelo dire – anche per i cittadini che finora ci hanno manifestato affetto, stima e solidarietà.
In molti ci hanno dimostrato di volere un cambiamento non solo di facciata ma soprattutto nella sostanza dei contenuti. Quei contenuti fatto di idee e suggerimenti arrivati anche in forma anonima tramite il nostro sito e che oggi rappresentano il punto di partenza del programma del M5S di Miglionico. Un programma in evoluzione, in movimento, che sarà sempre integrato e modificato in base alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini. Mi presento, spenderò due parole per farlo: sono Francesco Ventura 37 anni mi sono occupato di turismo a Rimini dove ho vissuto per circa 17 anni e sono un esperto di piattaforme web per la gestione e la divulgazione di contenuti ed informazioni in rete. Attualmente collaboro con il Gruppo consiliare del M5S di Basilicata e mi occupo della gestione del portale informativo di basilicata5stelle.it, che invito tutti a seguire costantemente poiché è l’ unico strumento che ci permette di comunicare e di fare informazione a livello Regionale. Ho sentito parlare di turismo in questa campagna elettorale, un tema ed un settore a me molto caro. Ho sentito parlare di Castello, restauro che poi è piu’ corretto parlare di ristrutturazione, di aumenti di turisti (sinceramente da ottobre ho visto tre autobus di cui 2 erano della Sita dei nostri pendolari), matera 2019 che servirà solamente a continuare ad oliare il sistema clientelare, ma mai ho sentito parlare di scelte politiche sbagliate da parte un partito politico PD che ha governato x 20 anni questa regione.
Chiedetevi: ai vertici di questo settore nella nostra Regione ci sono professionisti degni di ricoprire i ruoli ed assolvere i compiti a loro affidati? La nostra classe politica ha voluto in passato e vuole veramente che la Basilicata decolli turisticamente?
«Sui quotidiani locali» – dicono alcuni giornalisti (ovviamente di parte politica) «gli enti intermediari riescono a promuovere bene la nostra Regione. Per quanto mi riguarda, invece, turisticamente parlando, tutto sembra arrancare dalla promozione alla gestione delle risorse. E stranamente nessuno parla».
E’ evidente a tutti che il turismo in questa terra non esiste ma c’è chi sostiene, che si è raggiunto un risultato importante nonostante la crisi economica.
E’ facile oggi dire che c’è crisi, e non assumersi le responsabilità di un totale fallimento. Cos’è stato fatto oltre ad attività editoriali e promozionali dove i partner principali sono le nostre care sociètà petrolifere (vedi film Basilicata Coast to Coast, attività editoriali sul web dell’APT) che da una parte favoriscono il disastro ambientale con estrazioni incontrollate di petrolio, in un’area protetta come la Val d’Agri, e dall’altra si cerca di dare un’immagine naturalistica della Regione? E’ un controsenso distruggere il territorio e promuovere prodotti locali e “bellezze incontaminate”.
Vorrei ricordare che la funzione dei nostri amministratori, anche quelli locali, dovrebbe essere quella di puntare ad ottenere un aumento di domanda in termini di arrivi e presenze, incrementando i flussi turistici non solo partecipando a trasmissioni televisive o fiere di settore e raccontare quanto siano buoni i peperoni e il formaggio locale fra l’ altro contaminato da metalli pesanti, e il castello futuristico, ma vista la conoscenza del territorio hanno il dovere di individuare e mettere in luce le problematiche, quelle serie, che non permettono lo sviluppo di un settore importante come il Turismo.
Ovviamente tutto tace, poichè la linea politica del PD che la Regione ha sempre sostenuto per lo sviluppo è stata sempre quella di fare della Basilicata l’ HUB energetico del Paese. Addirittura nel programma regionale prevedevano lo sviluppo di filiere agroalimentare nei territori delle estrazioni per la nascita di un attrattore turistico/culturale denominata “valle dell’Energia”. E’ vero lo ammetto il turismo necessita di fantasia, ma questi personaggi vanno oltre ogni immaginazione.
Il rammarico di molti sta proprio qui: La Basilicata in questi anni avrebbe potuto costruire maggiori fortune turistiche, ma finora non ha potuto o saputo farlo.
Una cosa è certa. A risentire di una siffatta situazione sono l’economia, il commercio locale e i nostri giovani costretti ad emigrare per trovare fortuna altrove. Quando, poi, viene addirittura a mancare il più elementare e fondamentale elemento che compone un sistema turistico come il “trasporto” (stradale,aereo, marittimo e ferroviario) allora, beh, come dire, di cosa stiamo parlando?!?!.
DI TURISMO!?!? Senza collegamenti sicuri, adeguati ai tempi, sarà impossibile pensare ad un vero decollo turistico per la Basilicata e tanto meno per Miglionico.
Ci si è mai chiesto perché ci siano sempre ‘sti qui a non produrre un bel niente (da decenni) di costruttivo e duraturo, e a “guadagnarci”, a dispetto del fatto, tanti soldini con incarichi sempre più prestigiosi; e giù riunioni, meeting, conferenze, partecipazioni a fiere nazionali e internazionali (con famiglia annessa) chi più ne ha più ne metta, e la bella vita, che in verità non meriterebbero affatto?
Per certi versi mi sono posto come un turista, in alcune occasioni, ed ho avvertito dei grandi disagi dinanzi a disservizi pubblici (rete stradale insufficiente, rete ferroviaria inesistente, segnaletica inappropriata, mancanza dei servizi primari) e a scarso senso civico che limitano, più di quanto possa immaginarsi, i fattori di attrazione culturale e paesaggistica.
Nonostante i grossi investimenti d’immagine con consulenze esterne ben pagate si desume che la promozione di una campagna pubblicitaria sul fascino della nostra amata Basilicata non basta per richiamare una maggiore presenza turistica. Paradossalmente la risonanza del richiamo della bellezza della nostra Regione rischia di alimentare aspettative poi deluse dalla disorganizzazione dei servizi.
La Basilicata deve decidere chi vuole essere nel prossimo futuro e come diventarlo, deve scegliere se puntare con decisione su se stessa come reale meta turistica, deve essere disposta a confrontarsi seriamente ed attivamente con tutte le parti sociali, operatori locali e cittadini. Deve sviluppare una politica turistica concreta e creare un Piano di lancio Turistico condiviso.
Si tratta però di una scelta strategica che necessita di interventi ed investimenti a medio/lungo termine, seri e mirati, ma è la scelta giusta per creare un indotto economico sano, duraturo e indipendente.
Per far ciò signori, e non ci sono alternative, dobbiamo necessariamente avere cittadini portavoce nelle istituzioni al posto di politicanti faccendieri guidati dalle lobby di potere, intenti in questi lunghi anni di monopolio territoriale a dividersi una grande torta, quella dei Fondi Comunitari, che tramite apparati statali a partecipazione privata, con bandi e commissioni poco trasparenti, riescono a far confluire liquidità su progetti di aziende fallimentari dove nei consigli di amministrazione si celano nomi di parenti, amici, sorelle e amanti.
Buona serata a tutti!
Ragazzi innanzitutto complimenti per il vostro impegno…non è cosa da poco. Bravi. Ce ne sarebbero cose da dire…purtroppo. La cosa che mi sento dire e’ :ROMPETE I COGLIONI A MILLE!!!;; by adepto nn residente!!
Basta magna magna, il paese sta crollando a pezzi , squallido come nn lo avevo mai visto prima d’ora ed inoltre nn si creano opportunità di lavoro per i giovani che sono costretti ad emigrare in cerca di fortuna altrove. Basta magnare solo quei 4 gatti che sono insediati su quel comune…MIGLIONICO SVEGLIATI!!!!