Orazio Signorella Candidato M5S

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Cari concittadini, innanzitutto vi ringrazio per la presenza così numerosa e per tutta l’attenzione che ci state dedicando in questi giorni di campagna elettorale ma, soprattutto, per il sostegno dimostratoci nelle settimane precedenti, durante la stesura e la preparazione del programma.

In molti, infatti, ci hanno fatto pervenire proposte e suggerimenti programmatici, e molte di quelle proposte sono state poi effettivamente inserite nello stesso. Altre saranno invece discusse insieme ai cittadini nei prossimi mesi per eventuali modifiche ed integrazioni.

A tal proposito, vi invitiamo a continuare ad inviarci nuove proposte, in quanto, come ormai ribadito in più di una occasione, il programma del Movimento 5 Stelle Miglionico non è un programma chiuso o immodificabile, anzi, la sua caratteristica principale, oltre al fatto di essere scritto dagli stessi cittadini, è proprio il fatto di essere in continua evoluzione, anche dopo le elezioni. Alcune copie cartacee del programma verranno distribuite questa sera in piazza, anche se credo non saranno sufficienti per tutti voi. Pur fortuna il M5S si autofinanzia e non ha ne le possibilità economiche, e a dire il vero, neanche la volontà di stampare materiale elettorale che produce inutile spreco di carta ed una grande quantità di rifiuti.

Abbiamo fatto lo stretto necessario e per chi volesse consultare il programma basta visitare il sito www.miglionico5stelle.it , troverete li l’ultima versione aggiornata del programma. Inoltre, stiamo distribuendo dei volantini contenenti alcuni punti fondamentali dello stesso. Per tutte le altre informazioni vi invitiamo a visitare, oltre al nostro sito, anche la ns pagina fb.

E’ inutile che io mi presenti, in quanto, molti di voi già mi conoscono e sanno che alle scorse elezioni ero candidato nella lista di centrosinistra guidata dall’attuale sindaco. A tal proposito ringrazio gli avversari politici che si stanno affannando nel sottolineare il mio passaggio, dopo 5 anni di non militanza in alcun partito, nel movimento 5 stelle, di fatto risparmiandomi un grosso lavoro di informazione che avrei dovuto e voluto fare io stesso, li ringrazio perché ritengo quel passaggio un passaggio altamente qualificante per la mia persona, sia moralmente che politicamente e lo capirete da quello che vi dirò. Spero vivamente che in molti seguiranno il mio esempio, anzi, sono sicuro che accadrà, anche se è difficile ammettere di essere stati ingannati ed illusi dai partiti negli ultimi 20, o addirittura 50 anni. Guardate, cari concittadini, non vi sto chiedendo di salire su questo palco, come sto facendo io, ed ammetterlo pubblicamente, vi sto chiedendo di farlo dentro di voi, di convincervi che è ora di cambiare rotta e di rovesciare il tavolo, e non mi riferisco ad un semplice cambiamento delle facce, ma ad un cambiamento nel metodo e nella concezione della politica, vista da troppo tempo come affare interno ai palazzi o, addirittura, come affare personale di pochi.

Nella prima repubblica c’era una sorta di accordo “tacito” tra la democrazia cristiana, che governava la nazione, ed il partito comunista che amministrava consistenti parti del territorio, attraverso il sistema delle cooperative rosse. La dimostrazione di quell’accordo è lampante nel fatto che la DC non abbia mai veramente voluto mettere mano alle leggi sulle cooperative, agevolando di fatto la nascita di un sistema clientelare e delinquenziale, come dimostrano le ultime vicende sull’expo, sistema che ha trasformato, in molti casi, un fiore all’occhiello del sistema economico italiano, come quello delle cooperative, in un espediente utilizzato da grossi imprenditori privati per usufruire di un regime fiscale agevolato. Con l’avvento del berlusconismo, poi, quell’accordo che ho definito prima tacito è divenuto “taciuto”, in quanto, politici, giornalisti, pseudo intellettuali di destra e di sinistra, artisti, insomma, tutti coloro che hanno o dovrebbero avere una maggiore capacità di coinvolgere le masse e di guidarle socialmente e politicamente, hanno invece preferito tenere nascosta la grande truffa che si stava consumando ai nostri danni. Erano e, ormai senza ombra di dubbio, oggi sono tutti d’accordo. A dimostrarlo sono i fatti, come la volontà politica da parte del PD di non voler approvare una legge sul conflitto di interessi, non tanto per non scontentare il cavaliere, ma per non minare alle fondamenta i propri conflitti interesse e la propria presenza nei consigli di amministrazione delle banche e delle grosse multinazionali che hanno rovinato l’Italia, il tutto, in cambio dell’immunità per Berlusconi, o di una finta condanna, e di un cospicuo aumento del fatturato di mediaset. Queste cose, cari concittadini, non le dico io ma le ha dette in parlamento l’On Violante, esponente di spicco del PD, in una seduta parlamentare del 2003 che è facilmente reperibile in rete. Uguali colpe, poi, sono da attribuire alla cosiddetta, e ripeto cosiddetta, sinistra radicale italiana, della quale, purtroppo, ho fatto parte io stesso e che, pur criticando aspramente gli alleati di CSX, non ha mai avuto il coraggio, ma a questo punto direi la volontà, di prendere effettivamente le distanze, preferendo accomodarsi nei palazzi insieme al PD. Chiudo questa parentesi storica invitandovi a riflettere, lo dico ai giovani ma anche ai meno giovani, non si può essere di sinistra se si vota Renzi, D’alema, Vendola o Bubbico e non si può essere di destra se si vota Berlusconi, Alfano, Larussa o Latronico, si è di destra o sinistra solo per le proprie idee.

Questa è la stessa gente che ci ha condotti nella situazione in cui siamo, che ha firmato accordi internazionali come il MES e il FISCAL COMPACT,  accordi che ci porteranno, se non avremo il coraggio di  cambiare, nel baratro della povertà, quella vera, e della schiavitù comunitaria e finanziaria. Questa è la stessa gente che preferisce acquistare gli F35, inutili aerei militari, piuttosto che garantire un reddito a tutti, questa è la stessa gente che ha trasformato la ns regione in un colabrodo, trivellando ovunque alla ricerca del petrolio e portandoci solo povertà e malattia, questa è la stessa gente che, in parlamento, si permette di cantare Bella Ciao mentre regala 7,5 miliardi alle banche. Vi invito a riflettere, cari concittadini, il Movimento 5 Stelle non è perfetto, nessuno lo è, tantomeno lo è Grillo, ma ne a lui, ne a tutti i ragazzi che sono entrati in parlamento e nelle istituzioni si può attribuire la situazione catastrofica in cui la ns classe politica ci ha condotti e, ripeto, un semplice cambiamento delle facce, senza un cambiamento nella visione della politica, non risolverà nulla. Per questo è stato giusto non cedere alle lusinghe dei partiti, ed in particolare di Bersani che, dopo le elezioni politiche dello scorso anno, chiedeva al Movimento 5 Stelle, badate bene, non un’alleanza ma il semplice sostegno ad un suo governo, è stato giusto perché, per un vero cambiamento, si deve azzerare tutto, non serve scendere a compromessi. Molti di voi diranno che la politica è fatta di compromessi, noi, invece, rispondiamo che la politica è fatta principalmente di “verità”, non di inganni e spot pubblicitari come quelli regalatici dal ns sindaco nel suo comizio di apertura in perfetto stile renziano, mancavano soltanto le ormai tradizionali slide, anzi scusate, quelle le hanno inserite nel programma, ed alcune davvero di cattivo gusto, cosa non si farebbe per qualche voto. L’altra sera siamo stati investiti da un turbinio di ringraziamenti e di elogi  che quasi ci mancava l’aria, tra l’altro questo tipo di comunicazione è ormai tipica del nostro sindaco, tanto che, a volte, ci viene il dubbio che non sia stato lui a prendere come esempio Renzi, ma sia il contrario, forse Renzi si è ispirato a lui. Il sindaco ha ringraziato tutti ed ha nominato proprio tutti, o meglio, mancavano solo coloro che nel corso degli ultimi anni, pur avendo dato un grosso contributo alla comunità ed alla sua amministrazione , hanno osato, mio dio, criticarlo, e mi riferisco all’unica associazione non citata, sia nel discorso di Buono, tantomeno nel programma, cioè “Antea Onlus”, associazione ambientalista ed animalista ormai non presente più sul territorio, e di cui mi onoro di aver fatto parte, ma che, nonostante abbia garantito al comune un risparmio di diverse decine di migliaia di euro grazie alle adozioni di cani a distanza, ha osato criticare l’operato del sindaco e della sua amministrazione, meritandosi di non essere citata, ma non si preoccupi il sindaco, per noi ex di Antea è un onore non partecipare al vs show. A proposito di associazioni, mi rivolgo a tutte quelle presenti sul nostro territorio affinchè non si facciano strumentalizzare ed usare a fini elettorali, mantenendo sempre la propria indipendenza e la propria capacità critica. Il supporto che avete ricevuto dall’attuale amministrazione, cosa di cui diamo atto al sindaco, non va oltre quello che un qualsiasi amministratore deve fare. Il supporto alle associazioni da parte degli amministratori è una cosa dovuta, che si chiamino Buono o Di Gioia, si tratta di un dovere istituzionale e morale, niente di più, il metodo utilizzato è sempre lo stesso, farvi credere di aver ricevuto un favore, quando si tratta invece di un diritto. Vi prego, non fatevi condizionare, l’associazionismo e la politica sono due cose distinte. Un altro spettacolo poco edificante offertoci Domenica sera è stato il continuo e ripetuto richiamo al fatto di aver agito nel bene della comunità per spirito di volontariato. A tal proposito, ricordo al sindaco e a tutti gli amministratori, che il volontariato si fa ma non si racconta, quindi, basta con questo atteggiamento da “Madre Teresa di Calcutta”, la politica, soprattutto a livello locale è e deve essere volontariato. Il fatto che il sindaco ed alcuni amministratori siano andati oltre i loro doveri gli fa onore, ma perde di qualsiasi significato se poi la cosa deve essere continuamente utilizzata a scopo elettorale o per sopperire a ciò che no si è saputo e voluto fare. E’ finita la cuccagna cari signori, è finito il tempo in cui chi amministrava poteva fare il bello e cattivo tempo, la gente, e soprattutto i giovani, si stanno svegliando, non credono più ciecamente a quello che gli raccontate e stanno imparando a capire anche quello che omettete di raccontargli. Alcune di quelle imprecisioni, o come io amo definirle, “coscienti non verità”, le ha già evidenziate il ns candidato sindaco Antonio Di Gioia nel suo precedente intervento, quindi non torno su quegli argomenti ma intendo sottolinearne altri. Per prima cosa vorrei spendere qualche parola sulla gestione dei rifiuti nel ns comune e sulle nostre perplessità riguardo l’ormai epico progetto di gestione consortile degli stessi, in collaborazione con i comuni limitrofi e con il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), un altro ente truffa all’italiana del quale parleremo in altre occasioni, progetto che viene dipinto come la soluzione di tutti i mali ma che, a ns avviso, non muta di una virgola la vecchia concezione dei rifiuti e della raccolta differenziata concepiti come dovere da assolvere e non come risorsa da sfruttare . Negli ultimi anni si è sempre permesso a pochissime aziende, in Basilicata circa una quindicina, di fare enormi affari attraverso la gestione dei rifiuti, lasciando nelle mani delle stesse sia la raccolta che lo smaltimento, il tutto in cambio di piccoli sconti sul costo dei servizi e mai pensando ad una gestione diretta o, nel peggiore dei casi, ad una scissione dei servizi, affidando la raccolta ad un’azienda privata ma rimanendo proprietari del rifiuto. In questo modo, come già fanno altri comuni virtuosi, ne cito uno tra tanti il comune di Capannori in provincia di Lucca, e a tal proposito vi invito a visitare il sito www.comunivirtuosi.it, dicevo, in questo modo, attraverso la vendita dei rifiuti differenziati, il comune potrebbe creare nuove possibilità lavorative per i cittadini ed attuare una sensibile riduzione della tariffa sui rifiuti, trasformando la stessa in una tariffa puntuale, sarebbe a dire meno rifiuti produci e meno paghi, lo fanno già in tanti altri comuni con ottimi risultati. Quindi, va bene la gestione consortile tra comuni, ma secondo questi principi, principi perfettamente in linea con la strategia “Rifiuti Zero” che è parte integrante del ns programma e prevede tutta una serie di incentivi per i cittadini che, oltre a differenziare, producono meno rifiuti. Nel ns comune, invece, negli ultimi anni, l’azienda incaricata della raccolta rifiuti ha continuato ad operare, grazie alla concessione di diverse proroghe, seppur legalmente, in lampante conflitto di interessi, in quanto gestore della raccolta dei rifiuti indifferenziati, della fallimentare raccolta differenziata ed, in contemporanea, della discarica di Pomarico in cui vengono conferiti i ns rifiuti. Noi lo sappiamo che non è il ns caso, ma in altri luoghi d’Italia certe anomalie sono state sanate tempo fa, perché, può accadere, che il gestore di una discarica non abbia alcun interesse affinchè decolli la differenziata ma, ripetiamo, non è questo il nostro caso. Aspettiamo con ansia l’atteso bando di gara ma, vista la chiara volontà di non mutare la visione complessiva del sistema di gestione, visti gli scarsi risultati finora ottenuti (ricordo che siamo ad uno scandaloso ed arcaico 6,7% di differenziata) e viste le tante promesse fatte nella campagna elettorale del 2009, e mai mantenute, se non cambiamo rotta e soprattutto, se non cambiamo amministrazione, riteniamo si possa migliorare poco. Speriamo vivamente di poter avere al più presto a disposizione l’isola ecologica tanto attesa e, a tal proposito invitiamo, il sindaco Angelo Buono, il progettista Matteo Buono e la ditta che realizzerà i lavori, ad accelerare i tempi, perché quella struttura, seppur non risolutiva dei problemi, potrebbe essere utilizzata come centro di recupero e di vendita di prodotti da riciclo.

Un argomento che l’attuale amministrazione ha voluto fortemente legare, in questi giorni di campagna elettorale, alla questione rifiuti, è l’introduzione di una modifica al regolamento per l’adozione dei cani che prevede l’esenzione della Tares (Tariffa su Rifiuti e Servizi), fino a 450 euro annuali per tutti i cittadini che adottano un cane dal canile. Siamo esterrefatti d’avanti al fatto che il sindaco faccia di questa cosa un vanto, perché, nonostante in alcuni comuni questa  sia stata una proposta del M5S, il gruppo attivisti di Miglionico ritiene immorale utilizzare un animale come merce di scambio, sapendo perfettamente che qualche male intenzionato potrebbe utilizzare l’adozione di un cane come semplice espediente per evadere la Tares e che il comune non è in grado di garantire i dovuti controlli , basti pensare alle persone che potrebbero custodire i cani nelle campagne. Come si fanno a controllare le condizioni in cui vengono tenuti quei cani? Vogliamo veramente credere che bastino dei controlli sporadici? Un cane non va solo mantenuto in vita ma gli va assicurata un’esistenza decente. A prima vista, l’idea dell’esenzione Tares può sembrare una proposta accettabile, che garantisce una riduzione dei costi per l’ente, un risparmio per i cittadini e che da la possibilità al cane di essere adottato. La realtà, invece, è che per il cane una adozione fatta senza coscienza e senza responsabilità può facilmente trasformarsi in un inferno. A tal proposito, abbiamo deciso di inserire nel ns programma la modifica di questa nuova norma, proponendo la trasformazione delle agevolazioni previste, da esenzione Tares in rimborso spese per il mantenimento dello stesso, elevando la cifra a 500 euro annuali. In pratica, il cittadino attraverso la semplice presentazione di fatture attestanti spese sostenute per le cure ed il mantenimento del cane, quindi vaccini, sverminazioni, medicine, cibo, insomma tutto ciò che serve per il cane, potrà ottenere, volta per volta, il rimborso delle stesse fino al raggiungimento di 500 euro annuali. In tal modo verrebbero garantiti gli stessi vantaggi economici sia per il cittadino che per l’ente, evitando, però, che qualcuno adotti solo per non pagare la Tares. Non vediamo ragioni valide per cui la modifica da noi proposta , non possa essere adottata, in quanto, la stessa, lascia immutati i vantaggi economici per tutti. Se qualcuno non la ritiene valida, come temo accadrà, vuol dire che mira ad utilizzare l’esca della Tares come mero espediente per garantire un risparmio al comune, senza badare al benessere dei cani, oppure vuole utilizzare questo ennesimo spot elettorale, come foglia di fico per coprire l’incapacità e lo scarso coraggio dimostrato nella risoluzione del problema randagismo. Invece di utilizzare questi espedienti, il ns sindaco si impegni piuttosto affinchè vada a buon fine il progetto di adozione da parte della Lega del Cane di Cremona, progetto, fermo da oltre due anni, che prevede appunto l’adozione di 80 cani del comune custoditi presso il Canile di Matera e che porterebbe, a fronte di un contributo una tantum, un risparmio di 80 mila euro all’anno per le casse del comune. Come mai non si procede al trasferimento dei cani? Qualcuno sta cercando di ostacolare questo progetto? Questo il sindaco non lo ha mai chiarito ai cittadini e temo che non lo farà mai, celando la propria mancanza di coraggio nel prendere posizione contro il business dei canili, dietro presunti, e ripeto solo presunti, problemi burocratici. Nel frattempo le spese del canile, anche perché non si sono voluti sfruttare i fondi stanziati dalla Regione Basilicata per le sterilizzazioni, stanno continuando a crescere, le proiezioni dicono 100 mila euro per il 2014, mentre i ns amministratori tacciono e ci raccontano la favola dell’esenzione Tares.

E’ questo, cari concittadini, quello che ci stanno raccontando ormai da anni, la favola di un paese che cambia davvero, ma la cosa principale in un cambiamento è il fatto che coincida con un miglioramento, fatto non di sola estetica, non soltanto di pajettes e lustrini, di feste d’estate e di pubblicità ingannevoli, ma fatta di crescita sociale e civile e soprattutto fatta di partecipazione. Non si indigni il sindaco quando gli viene contestato di non aver coinvolto i cittadini nelle decisioni, non è sufficiente avere un largo mandato elettorale per sentirsi autorizzato a non dar conto ai cittadini delle proprie scelte e gli esempi sono stati tanti. Non basta, caro sindaco, il solito spot rappresentato dal referendum sullo spostamento del monumento, tutte le promesse sulla democrazia partecipativa e sul bilancio partecipativo sono rimaste sulla carta, come del resto avviene da 15 anni, questi argomenti vengono utilizzati solo in campagna elettorale per poi essere puntualmente disattesi. Basta chiacchiere, caro sindaco, e basta spot. Ancora una volta parlate solo di quello che può servirvi a scopo elettorale, omettendo persino di ritornare su argomenti che voi stessi, in passato, avete strumentalmente utilizzato, come la riduzione delle indennità dei capi area del comune, proposta che noi abbiamo avuto il coraggio di inserire nel nostro programma e di cui voi, nonostante nel 2007, quando eravate all’opposizione, proponevate la stessa cosa, non avete nemmeno il coraggio di parlare, per non perdere i voti di qualche famiglia. Stesso discorso vale per il problema del gioco d’azzardo, che anche nella nostra comunità, purtroppo, è divenuto una vera e propria piaga, problema, però, che si può disincentivare soltanto con un opera costante di sensibilizzazione tra i cittadini e con una serie di agevolazioni per i gestori che decidano di liberarsi di slot machines, gratta e vinci e di qualsiasi gioco del genere, ma ovviamente, per non rischiare di perdere i voti di altre famiglie, quelle dei gestori che guadagnano da quei giochi, il centrosinistra si guarda bene dall’affrontare l’argomento. Se Miglionico cambia davvero, a questo punto, direi che peggiora davvero. Un cambiamento, cari amministratori, non si fa con un mese di feste in estate o meglio, non si fa solo con quello, quando a Settembre i villeggianti vanno via, nel nostro paese ci restiamo noi con le nostre discariche abusive ed i nostri problemi. Un cambiamento si fa con il coraggio, il coraggio di prendere le distanze da certe dinamiche tipiche della politica italiana e miglionichese, si fa non giustificando certi comportamenti dipingendoli come opportunità politiche e soprattutto non si fa presentandosi solo adesso nelle case dei miglionichesi chiedendo un voto, per poi escluderli totalmente da tutte le decisioni e da tutte le informazioni. Avrei tante altre cose da dire, ma ovviamente devo lasciare spazio agli altri, quindi chiudo qui il mio discorso, sperando che ci sia la possibilità, nei prossimi giorni, di poterlo riprendere. Vi invito soltanto a riflettere prima di Domenica a non lasciarvi condizionare da certi strani figuri che si aggirano per il paese in cerca del voto, non cascateci di nuovo, Miglionico cambierà davvero solo se voi cambierete davvero, solo se con coraggio e responsabilità deciderete di votare per Antonio Di Gioia e di essere anche voi Sindaco. # iosonosindaco . Buona Sera.

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